Per spiegarti cos’è la barriera cutanea e perché è importante che sia mantenuta integra, vogliamo utilizzare la metafora della guerra di Troia. Cos’ha in comune questa con la pelle? Te lo spieghiamo subito.
COS’È E COME FUNZIONA LA BARRIERA CUTANEA?
COSA PUÒ DANNEGGIARE LE NOSTRE DIFESE?
QUALI SONO I SEGNALI DI UNA BARRIERA CUTANEA INDEBOLITA?
COME PRENDERSI CURA DELLA BARRIERA CUTANEA?
Se immaginiamo la barriera cutanea (lo strato più esterno della pelle) come una fortezza inespugnabile, possiamo renderci conto di quanto questa sia forte e resistente nel tempo – proprio come lo fu per molto tempo la città di Troia –. Sin dalla nascita, infatti, lavora ogni giorno per proteggerci dagli attacchi di agenti esterni come il freddo, il vento, i raggi UV, i detergenti.
La nostra barriera cutanea è quindi in grado di resistere per anni a molti attacchi, a meno che non succeda qualcosa di imprevisto in grado di annientare i sistemi di difesa…Proprio come successe ai Troiani.
COS’È E COME FUNZIONA LA BARRIERA CUTANEA?
La nostra barriera cutanea rappresenta la prima linea di difesa della pelle dagli attacchi esterni ed è composta da diversi strati di cellule, acqua e lipidi. Tutti questi elementi concorrono alla protezione sia dagli agenti esterni che dagli squilibri interni.
Ritornando al paragone con la città di Troia, la nostra barriera si presenta come un’estesa cinta muraria fatta di mattoni (corneociti) ricchi di proteine, legati tra di loro tramite un “impasto” di lipidi e acqua.
Affinché la barriera si mantenga solida e robusta, e risponda bene a tutti gli attacchi sferrati dai nemici esterni, è fondamentale che il cemento che lega i corneociti contenga abbastanza lipidi.
Se la struttura lipidica intercellulare è integra, allora la barriera cutanea riesce ad impedire la dispersione eccessiva dell’acqua (mantenendo i tessuti sempre idratati) e l’ingresso di sostanze dannose o irritanti (sporco, polvere, batteri, ecc.).
Al contrario, un’alterazione della struttura lipidica della pelle può alterare l’integrità della barriera cutanea e compromettere la sua funzione protettiva.
COSA PUÒ DANNEGGIARE LE NOSTRE DIFESE?
Gli attacchi possono arrivare da molte direzioni. Una pratica apparentemente innocua come la detersione può danneggiare le nostre difese se è troppo aggressiva o troppo frequente, intaccando i primi livelli di difesa: lo strato corneo e il film idrolipidico.
Anche il sole, la salsedine, l’uso (e a volte l’abuso) di prodotti cosmetici poco delicati sulla pelle, trattamenti estetici con azioni meccaniche o chimiche e molti altri fattori possono incrinare la nostra barriera di difesa.
QUALI SONO I SEGNALI DI UNA BARRIERA CUTANEA INDEBOLITA?
Una volta superate le “mura” che ci difendono, i danni possono poi facilmente diffondersi.
Per fortuna la pelle ci parla attraverso segnali molto chiari: secchezza, desquamazione, rossore, prurito e irritazioni sono tutti sintomi attraverso i quali la pelle ci comunica che ha bisogno di aiuto e che, se non ascoltati, possono evolvere in stati di sofferenza più acuti come alcune patologie (dermatiti).
Non è mai troppo tardi per rimediare, però. Se ci preoccupiamo di mantenere integra la nostra barriera, oppure interveniamo subito reintegrandola quando notiamo i sintomi della sua sofferenza, possiamo limitare (e in alcuni casi annullare) i danni di queste aggressioni.
COME PRENDERSI CURA DELLA BARRIERA CUTANEA?
Oltre a mantenere uno stile di vita sano, non eccedere nella detersione ed evitare di esporsi troppo agli agenti atmosferici, è possibile supportare la barriera cutanea nella sua attività attraverso l’uso continuo di sostanze nutrienti, idratanti e protettive.
In particolare, sono molto indicati a questo scopo i prodotti a base di Vitamine antiossidanti (come la Vitamina E) o alcuni nuovi ritrovati della ricerca scientifica.
Alcuni Peptidi, ad esempio, contribuiscono al mantenimento dell’integrità della barriera cutanea o al suo ripristino in caso di stress.
È il caso di UNIQA Peptide Shield, la più recente formulazione in casa Pea Cosmetics, a base di peptidi bio-mimetici in grado di stimolare il ripristino delle corrette funzioni di difesa della nostra pelle.
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