Parlando di film idrolipidico, potremmo dividere questo breve articolo in “due tempi”. Dedicheremo il primo tempo a condividere qualche conoscenza che ci permetta di capire meglio il contesto, o meglio “la trama”: cos’è, come si comporta e perché è un “attore” così importante per la salute della nostra pelle. Nel secondo tempo vedremo invece cosa possiamo fare per conservarne o migliorarne lo stato.
PRIMO TEMPO: COS’È IL FILM IDROLIPIDICO E CHI SONO I SUOI NEMICI?
SECONDO TEMPO: COME POSSIAMO DIFENDERE IL FILM IDROLIPIDICO?
TITOLI DI CODA: L’AIUTO IN PIÙ PER IL BENESSERE DEL FILM IDROLIPIDICO
PRIMO TEMPO: COS’È IL FILM IDROLIPIDICO E CHI SONO I SUOI NEMICI?
Il Film Idrolipidico deve il suo nome al fatto di presentarsi come un “velo” protettivo che ricopre tutto il corpo. È formato dai lipidi prodotti dalle ghiandole sebacee, in questo caso soprattutto i trigliceridi, e da quelli di derivazione epidermica. Questi ultimi sono rappresentati principalmente da sfingolipidi, acidi grassi e colesterolo che vengono emulsionati con il sudore e l’acqua normalmente presente nell’epidermide.
Ma perché è così importante mantenere in buono stato questa struttura? Perché il Film Idrolipidico è strettamente correlato ad una delle caratteristiche più importanti della cute, quella che si chiama funzione barriera.
Questa è indispensabile per prevenire l’ingresso di sostanze dall’ambiente che circonda la pelle e per regolare il passaggio di acqua ed elettroliti (sali minerali) verso l’esterno, assicurando inoltre allo strato corneo il mantenimento dell’elasticità, dell’idratazione superficiale e del pH della pelle a valori costanti (che ricordiamo essere compresi in un range tra 4,2 e 5,5 a seconda delle diverse localizzazioni).
Compreso quindi quanto sia importante il ruolo di questo “attore” per la nostra salute e quanto sia dannosa la sua alterazione (che comporta la comparsa della pelle secca), dobbiamo tener conto di tutte le minacce che incombono sulla sua strada, e sono davvero tante. Tra le cause comunemente riconosciute, i fattori che mettono in pericolo l’integrità del film idrolipidico possono essere di natura genetica (accentuati da aggravanti) oppure esterni, che agiscono come scatenanti. Nello specifico:
- Fattori genetici: predisposizione ereditaria
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- Aggravanti: età, comorbilità, dermatite atopica, psoriasi, ipotiroidismo, malassorbimento intestinale;
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- Fattori scatenanti:
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- agenti ambientali: temperatura, umidità, esposizione solare, aria condizionata, riscaldamento;
- agenti chimici: saponi da bagno, detergenti, lozioni, profumi, terapie farmacologiche.
Oltre a queste ricordiamo che anche le cattive abitudini alimentari (alimentazione scarsa o povera di nutrienti essenziali), di igiene personale (eccesso di detersione o utilizzo di detergenti aggressivi) o di abitudini poco salutari (come ad esempio il fumo e lo stress) sono tutti nemici che possono mettere in difficoltà il nostro film idrolipidico.
Per fortuna, la corretta conoscenza e consapevolezza in materia ci permette di aiutarlo a resistere e a contrastare tutto ciò che può danneggiarlo.
SECONDO TEMPO: COME POSSIAMO DIFENDERE IL FILM IDROLIPIDICO?
Per evitare che questi nemici finiscano per danneggiare il film idrolipidico è sufficiente mettere in atto alcune azioni che possano agire dall’esterno e dall’interno contemporaneamente.
Tra le azioni esterne, la protezione è la principale: contro i raggi UV, contro il freddo e contro tutti quegli agenti atmosferici che seccano la pelle. Per questo motivo, prima di esporsi al sole ad esempio è necessario applicare una crema solare con SPF e, in generale, è consigliabile fare il pieno di vitamine per la pelle perché risulti forte e sana anche sotto stress.
Al tempo stesso, è importante non trascurare la detersione ma evitando di utilizzare prodotti troppo aggressivi. Prendersi cura della pelle con delicatezza è la chiave. In ultimo, ma non in ordine di importanza, per conservare in salute la barriera idrolipidica è fondamentale mantenere costante l’idratazione.
Secondo quanto affermato dal Prof A. Di Pietro, stimato dermatologo italiano, bere ogni giorno almeno due litri e mezzo di acqua (8 bicchieri per le donne, 10 per gli uomini) è fondamentale per garantire all’organismo (e alla pelle) la corretta idratazione. Questa è infatti la quantità di liquidi che eliminiamo quotidianamente attraverso le urine, il sudore e la respirazione.
Dai processi organici, il nostro organismo è in grado di procurarsene appena 300 millilitri, pertanto è necessario che un altro litro e mezzo d’acqua venga introdotto nel corpo dall’esterno, attraverso alimenti e bevande come acqua, succhi di frutta freschi, centrifugati di verdure, tisane alle erbe.
Non tutti gli alimenti sono validi però. Ad esempio, è meglio evitare il tè e il caffè (o, perlomeno, meglio non esagerare), che favoriscono la ritenzione di liquidi. Allo stesso modo, è opportuno limitare il consumo di bevande gassate, che contengono conservanti e zuccheri e producono gonfiori addominali.
TITOLI DI CODA: L’AIUTO IN PIÙ PER IL BENESSERE DEL FILM IDROLIPIDICO
In ultimo, è possibile favorire l’attività del film idrolipidico e l’idratazione attraverso l’utilizzo di cosmetici specifici.
In particolare, applicare una crema idratante arricchita con acido ialuronico a basso peso molecolare, come la nostra UNIQA Hyaluronic, è l’ideale per mantenere costante l’idratazione e garantire una pelle elastica, morbida e sana.
Per rinforzare la pelle puoi invece applicare UNIQA Peptide Shield sul viso e UNIQA Pro Bio Mani per la protezione delle mani.
Grazie all’azione dei peptidi biomimetici, il trattamento protegge la tua pelle dalle aggressioni esterne responsabili non solo della pelle secca ma in generale dell’invecchiamento cutaneo, ripristinando le difese naturali dell’epidermide ed evitando che il film idrolipidico venga danneggiato nel tempo.