Di tutti i mesi dell’anno, ottobre è quello che più di tutti ci parla della donna, della sua sconfinata bellezza e dell’importanza della prevenzione per proteggere la sua salute.
TUMORE AL SENO: QUALI SONO LE CAUSE E COME PREVENIRLE?
COME SI ESEGUE L’AUTOPALPAZIONE?
Il 19 ottobre, infatti, si celebra la Giornata Mondiale contro il cancro al seno e, considerata l’incidenza della patologia sulla popolazione femminile, tutto il mese si tinge di rosa per ricordarci che la prevenzione è il primo passo per sconfiggere questo grande nemico.
Si stima infatti che siano oltre 50.000 le donne, prevalentemente over 50, che ogni anno ricevono una diagnosi di cancro al seno. Questa rappresenta inoltre la patologia oncologica più frequente nel sesso femminile.
La buona notizia è che anche in ambito oncologico la ricerca ha fatto passi da gigante e ha permesso di individuare delle terapie in grado di trattare efficacemente il tumore al seno, riducendo significativamente il tasso di mortalità. Ciò però non significa che si possa abbassare la guardia e sottovalutare tutto ciò che la malattia comporta.
L’obiettivo della sensibilizzazione, allora, è proprio quello di spingere un numero sempre maggiore di donne ad effettuare controlli periodici e adottare comportamenti che aiutino a ridurre i fattori di rischio e prevenire l’insorgenza del tumore o agire in tempo nel caso in cui dovesse presentarsi.
Dal momento che le cause possono essere diverse, quindi, è importante dedicare la giusta attenzione sia alla prevenzione primaria che a quella secondaria.
Vediamo allora in cosa consiste la prevenzione contro il tumore al seno e come puoi prenderti cura del tuo décolleté e della tua salute attraverso visite specialistiche, screening mammografico e autoanalisi.
*Disclaimer: Abbiamo realizzato questo articolo con l’obiettivo di diffondere quanto più possibile informazioni, e quindi consapevolezza, sull’importanza della prevenzione nell’ambito dei tumori al seno. Ci teniamo a sottolineare però che per qualsiasi dubbio o approfondimento è sempre bene confrontarsi con il proprio medico curante o con uno specialista e fare riferimento a fonti assolutamente attendibili. Noi ti suggeriamo Fondazione Veronesi e AIRC.
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TUMORE AL SENO: QUALI SONO LE CAUSE E COME PREVENIRLE?
Il tumore al seno è il risultato di alcune mutazioni genetiche del DNA di cui, in realtà, non si conoscono le cause. Perché ciò avvenga, quindi, non è ancora ben chiaro ma è indubbio che esistono dei fattori di rischio estremamente rilevanti che possono determinare la comparsa della malattia.
Questi possono essere suddivisi in due categorie: non modificabili e modificabili. Tra i primi rientrano la predisposizione genetica, l’incidenza familiare e l’età, sui quali non abbiamo alcuna possibilità di intervento.Tra i secondi invece troviamo le abitudini alimentari, lo stile di vita e alcune condizioni ormonali.
Il sovrappeso e l’obesità, l’adozione di un regime alimentare sregolato o carente di nutrienti, uno stile di vita molto sedentario e l’abitudine di bere e fumare sono ad esempio alcuni dei fattori di rischio più determinanti.
La prevenzione primaria, allora, inizia proprio con la modifica di questi comportamenti e l’adozione di uno stile di vita più sano. In questo senso, puoi ridurre i fattori di rischio primari seguendo alcuni consigli:
- Smettere di fumare;
- Ridurre il consumo di alcol;
- Tenere sotto controllo il peso;
- Praticare regolare attività fisica;
- Adottare un’alimentazione sana e bilanciata che comprenda tutti i nutrienti;
- Monitorare la situazione ormonale.
Ciò però talvolta potrebbe non rivelarsi sufficiente, pertanto è importante affidarsi alla prevenzione secondaria per avere la possibilità di ottenere una diagnosi precoce e intervenire in tempo quando il tumore colpisce.
La prevenzione secondaria nella lotta al tumore al seno consiste nel sottoporsi periodicamente ad esami specialistici (mammografia ed ecografia), con cadenza annuale se hai tra i 40 e i 50 anni, e biennale tra i 50 e i 70 anni.
Nell’ottica di sensibilizzazione verso la prevenzione diagnostica, il Servizio Sanitario Nazionale ha attivato il programma di Screening Mammografico gratuito “In Seno alla Salute”, accessibile a tutte le donne dai 50 ai 69 anni.
Se non hai ancora raggiunto i 40 anni e non vi sono fattori di rischio familiari, invece, puoi procedere all’autopalpazione della mammella, una tecnica di autoanalisi che ti permette di individuare eventuali cambiamenti nel seno e scorgere segnali che possono condurre a una diagnosi precoce di tumore.
COME SI ESEGUE L’AUTOPALPAZIONE?
Nessuno conosce il corpo di una donna quanto la donna stessa, quindi la presenza di eventuali anomalie o cambiamenti al proprio décolleté possono rappresentare un primo campanello d’allarme nell’insorgenza del tumore.
Oltre all’esame visivo davanti allo specchio, in cui valutare se il tuo seno ha subito cambiamenti nella forma, nelle dimensioni o nella consistenza, puoi procedere all’esame tattile delle mammelle e dei capezzoli.
Per farlo, ti basterà posizionarti di fronte a uno specchio e sollevare il braccio del seno da esaminare, portando la mano dietro la nuca e mantenendo il gomito in alto. A questo punto puoi iniziare a palpare delicatamente la mammella con le dita, partendo dall’alto e compiendo un giro orario completo.
In questa fase, dovrai eseguire prima dei movimenti circolari aumentando gradualmente la pressione, poi tracciare delle immaginarie linee orizzontali e verticali dal capezzolo alle estremità.
Non dimenticare di esaminare anche il cavo ascellare e l’area circostante al seno, ripetendo le operazioni anche sull’altra mammella. Infine, spremi delicatamente i capezzoli per accertarti che non fuoriescano secrezioni.
Se da questi esami dovessero risultare delle anomalie o la presenza di noduli sospetti, mantieni la calma. Ciò non rappresenta una diagnosi sicura di tumore al seno e noduli o lesioni non sempre si rivelano maligni.
In ogni caso, però, non c’è da perdere tempo: rivolgiti quindi al tuo ginecologo di fiducia o all’ospedale più vicino, richiedendo un esame diagnostico più attendibile.
Durante il mese della prevenzione contro il tumore al seno sono molte le iniziative gratuite messe in campo dal Governo, dai singoli comuni, dalle organizzazioni e strutture mediche pubbliche e private. Ma sensibilizzazione e prevenzione non devono limitarsi al solo mese di ottobre: la tua salute è molto importante e sottoporti frequentemente ai controlli può aiutarti a proteggerla tutto l’anno.