Imparare ad amarsi per come si è, normalizzare l’imperfezione e smetterla di perseguire un ideale di bellezza fittizio senza giudicare o essere giudicati. Questi sono gli obiettivi principali del movimento Skin Positivity, che con questo articolo vogliamo celebrare per ricordarti che la tua pelle è bella – e vera! – nonostante le imperfezioni.
NORMALIZZARE IL CONCETTO DI BELLEZZA: COS’È LA SKIN POSITIVITY
QUANDO E COME NASCE LA SKIN POSITIVITY
PELLE PERFETTA? IN REALTÀ NON ESISTE!
IMPARA AD AMARTI ESALTANDO LA TUA BELLEZZA NATURALE
NORMALIZZARE IL CONCETTO DI BELLEZZA: COS’È LA SKIN POSITIVITY
La Skin positivity è un movimento sempre più diffuso sui social media. Prende ispirazione dall’ampio concetto di Body Positivity, noto per celebrare con orgoglio l’unicità di ogni corpo e combattere i pregiudizi legati a un’estetica della “perfezione”. Perfezione che, lo sappiamo bene, in natura non esiste, perché basata su criteri irrealizzabili di bellezza e ottenuta con elaborati make-up, filtri Instagram e correzioni di Photoshop.
Il concetto di Skin positivity, tradotto letteralmente dall’inglese “positività della pelle”, vuole normalizzare ed esaltare la pelle anche nelle sue naturali imperfezioni. Allora ribadiamolo a gran voce: ogni pelle, così come ogni corpo, è unica e diversa. Possiede le sue proprie caratteristiche e non è sempre perfetta come quella che appare nelle pubblicità o nei post di Instagram.
Il movimento mira a promuovere una cultura dell’ “amarsi per come si è” e vuole arginare gli atteggiamenti e i fenomeni che abbiamo imparato, purtroppo, a conoscere con il Body Shaming: da chi modifica il proprio aspetto solo per piacere agli altri, a chi giudica e denigra la fisicità altrui.
In questo contesto, la celebrazione della pelle in positivo comprende una cura di sé incentrata sull’esaltazione della propria bellezza naturale, senza stravolgere ciò che si è in nome di un’estetica stereotipata e innaturale.
QUANDO E COME NASCE LA SKIN POSITIVITY
Tra il 2017 e il 2018, con l’uscita di alcuni film come Eighth Grade e Lady Bird vediamo per la prima volta recitare attori adolescenti con la pelle da adolescenti. Può sembrare un dettaglio banale ma una cosa del genere, in precedenza, raramente era stata mostrata sul grande schermo.
Fino a quel momento, attori e personaggi dello spettacolo erano sempre stati mostrati come icone di perfezione dal fisico statuario e dalla pelle priva di peluria, pori dilatati e brufoli.
Nel 2018 la nota influencer Lou Northcote crea l’hashtag #freethepimple, ovvero “liberate i brufoli”, e inizia a postare sul profilo personale alcune foto che la ritraggono con la pelle al naturale, senza filtri e con l’acne “in bella mostra”.
Inizia così a prendere forma il movimento Skin positivity, termine coniato sulla scia del già noto Body positivity, per normalizzare il concetto di bellezza e diffondere l’idea che qualunque sia la condizione e l’aspetto della propria pelle va bene ed è del tutto normale.
Oggi sono sempre di più le persone che, famose o meno, scelgono di abbracciare e sostenere questo movimento attraverso i media, parlando senza filtri delle personali insicurezze estetiche e mostrando le condizioni della propria pelle al naturale.
Qualche esempio? Tra le VIP di casa, ricordiamo Aurora Ramazzotti, Matilda De Angelis e Giulia De Lellis come le prime che hanno scelto di “metterci la faccia” e mostrare sui social la propria pelle acneica senza filtri.
PELLE PERFETTA? IN REALTÀ NON ESISTE!
Sogni di avere una pelle perfetta e non vedere più tutte quelle rughe o imperfezioni di fronte allo specchio? Abbiamo una buona notizia per te: la perfezione in natura non esiste!
Non sentirti in imbarazzo a mostrare le tue imperfezioni. È importante normalizzare qualsiasi tipo di cute e inestetismo per aumentare la sensibilità verso l’amore e la cura consapevole della propria salute psico-fisica.
In un modo assuefatto da immagini fittizie di bellezze irraggiungibili, il movimento della Skin positivity va in controtendenza facendosi portavoce della bellezza naturale e vera di ogni persona, che comprende qualsiasi tipo di imperfezione e inestetismo cutaneo.
A questo proposito, dovresti sapere che esistono davvero molti i fattori che possono incidere sulla bellezza della pelle, come ad esempio:
- Stress;
- Alimentazione;
- Cambiamenti ormonali;
- Genetica;
- Invecchiamento biologico;
- Cambiamenti climatici;
- Agenti chimici.
Ugualmente importante è anche normalizzare l’esistenza di patologie cutanee più o meno conosciute che colpiscono molte persone, tra cui:
- Acne;
- Couperose e Rosacea;
- Dermatite;
- Psoriasi;
- Vitiligine.
Al giorno d’oggi è di fondamentale importanza comprendere che avere una pelle con imperfezioni è del tutto normale, e ciò riguarda le rughe così come le macchie e l’acne. A questo proposito, il movimento Skin positivity rappresenta e sostiene qualsiasi contesto in cui si parli apertamente di inestetismi cutanei.
IMPARA AD AMARTI ESALTANDO LA TUA BELLEZZA NATURALE
Sia la Skin che la Body positivity hanno a cuore il superamento degli stereotipi sulla bellezza, che possono causare danni psicologici, talvolta difficili da riparare, alle persone.
Diete irragionevoli, attività fisica malsana, uso eccessivo della chirurgia estetica e problemi alimentari sono solo alcune delle problematiche causate da una dispercezione delle caratteristiche fisiche ideali a cui si pensa di dover ambire, per accettarsi e poter essere accettati.
Imparare ad amarsi esaltando la propria bellezza naturale è il primo passo verso una percezione sana e positiva dei normali difetti cutanei.
Eppure, sappi che non c’è nulla di sbagliato nel volersi prendere cura di sé attraverso i trattamenti cosmetici e il make-up, tutti infatti abbiamo delle imperfezioni che vorremmo migliorare. L’importante, però, è non farlo basandosi su stereotipi di bellezza innaturali che mettono a rischio la nostra salute, il nostro benessere psicofisico e, soprattutto, la nostra naturale e unica bellezza.